È possibile che un bambino nasca di nuovo?

 

Vorrei iniziare questo studio, facendoti una domanda: A quanti anni ti sei convertito?...Lo sapevi che le statistiche dicono che il

=  56% di conversioni avvengono sotto i 18 anni

=  40% di conversioni avvengono tra i 18 e 25 anni

=  4% di conversioni avvengono oltre i 25 anni.

Guardando questi dati, dovremmo domandarci: visto che più della metà delle conversioni avviene sotto i 18 anni, allora perché c’è così tanta indifferenza nell’evangelizzazione dei bambini?…La maggior parte degli sforzi evangelistici vengono fatti per gli adulti dicendo che i bambini sono bambini, anche gli opuscoli, sono pochi indirizzati ai bambini, eppure la statistica parla chiara. 

I bambini quando nascono sono come dei dischetti vuoti del computer, i quali devono venire riempiti con dei “file”; ora il punto essenziale è questo: le informazioni che si possono dare ai bambini sono di 2 tipi: buone e cattive. Vedete, i bambini sono come delle spugne, sono dei ricettori incredibili: se mettiamo una spugna su dell’acqua, essa non dirà “Oh quanto è buona e fresca” ma l’assorbirà e basta; allo stesso modo se mettiamo la stessa spugna su nel petrolio, essa non si lamenterà dicendo “Oh quanto puzza!” ma l’assorbirà e basta. I bambini, specialmente nei primi anni d’età assorbono tutto: bene e male!!! Quindi è estremamente importante parlare del Signore a loro subito, prima possibile, appena che il Signore ce li dona Proverbi 22:6 “Insegna al fanciullo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne allontanerà”, più tardi torneremo su questo versetto.

 

Ci sono alcune persone che sostengono che siccome i bambini sono innocenti non necessitano di un’opera di evangelizzazione, senza però calcolare che i bambini crescono! E crescendo passeranno un confine e questo confine è il discernimento fra il bene e il male. La Bibbia inoltre afferma: Romani 5:12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato…Ogni persona che nasce è nel peccato; certamente i bambini non nascono come peccatori incalliti con un sigaro in bocca e un bicchiere di whisky in mano, però sono “predisposti” ad arrivare a quello e gli elementi esterni inoltre faranno di tutto per farlo arrivare a questo punto.

Le domande che tutti si fanno è: In che momento il bambino sarà colpevole?…A che età avrà il discernimento fra il bene e il male?…A che età un bambino sarà conscio di aver fatto un deliberato atto di disubbidienza e di ribellione verso Dio?…Io non so la risposta perché la Bibbia non lo dice, infatti ogni bambino è diverso l’uno dall’altro, non c’è uno standard fisso. Qualche bambino può avere chiara comprensione delle cose spirituali ed essere in grado di ricevere Gesù a 3 o 5 anni, altri a 7, 8 e 9 anni ancora no! Matteo 18:6 Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare. Gesù qui mette un particolare accento sui piccoli che credono in Lui, quindi è assolutamente antiscritturale affermare che un bambino non possa essere rigenerato prima dei 12 anni (o qualsiasi età), infatti ci sono anche molti esempi di persone che sono nate di nuovo da bambini. Molti cristiani pensano o pensavano che i bambini non possono nascere di nuovo (io ero uno di quelli nei miei primi anni di conversione!), di fronte a queste affermazioni C.Spurgeon disse: “Un bambino di 5 anni, opportunamente istruito, può credere ed essere salvato quanto un adulto”. Giovanni 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. La salvezza è promessa a chiunque crede, a tutti quelli che credono: sono dunque inclusi anche i bambini e non ci sono limiti d’età.

 

I bambini hanno un grosso potenziale di credere e basta, sanno credere senza farsi 1000 domande come fanno gli adulti! Sanno credere senza troppi problemi! Matteo 18:14 Così il Padre vostro che è nei cieli vuole che neppure uno di questi piccoli perisca. Questa è la volontà di Dio!!! Il bambino quando nasce è nella condizione di credere; il gioco però inizia ad essere pericoloso quando il bambino, credendo, è disposto a credere a qualunque cosa, quindi anche al male: ti ricordi l’esempio di prima della spugna?…Cose buone e cattive. Ora, se Dio vede nei bambini qualcosa di estremamente importante, se è proprio nella volontà di Dio che nessun bambino muoia, possiamo allora parafrasare questo versetto al contrario dicendo “è veramente nella volontà di satana che tutti i bambini siano distrutti”. Purtroppo, ogni giorno in tutto il mondo, questa volontà si compie: l’avversario di Dio, ha ben compreso che nei bambini c’è una grande potenzialità per un domani. Satana sa che, sulla base della guida ricevuta da bambini, poi questi potranno, o fare un meraviglioso servizio a Dio oppure tanto indescrivibile male. I bambini d’oggi sono gli uomini del domani. Noi come credenti, riconosciamo veramente l’importanza della vita di un bambino, o lo reputiamo meno importante degli adulti?…Sapete che satana teme i bambini?…Perché questi sanno credere come Dio vuole, come Dio comanda: i bambini che crescono credendo in questo modo sono quelli che fanno tremare le porte dell’inferno! Il piccolo Davide, era un bambino che pasceva il gregge ma aveva un fatto che era a suo favore: pur essendo piccolo, già da piccolo aveva timore di Dio; già da piccolo conosceva il Signore ed era già da piccolo il bambino dal cuore di Dio, che diventò il ragazzo dal cuore di Dio, il giovane dal cuore di Dio e infine l’uomo, il re Davide dal cuore di Dio: ma tutto partì da lì dall’alberello verde! E l’alberello verde si raddrizza bene finché è verde…certo si può raddrizzare anche dopo, ma se cresce storto, raddrizzarlo diventa molto più doloroso!

 

Abbiamo visto che il bambino è un personaggio che crede come Dio vuole, e satana che ha ben compreso la potenzialità di credere punto e basta, cerca in tutti i modi d’influenzargli la vita, proprio perché possa crescere non avendo il bene nel suo cuore ma il male! Sappiamo benissimo che l’innocenza dei bambini è sempre più devastata: comprati e venduti come merce di scambio, strumenti di piacere per uomini perversi, per combattere e farsi saltare in aria nelle guerre; costretti ad interpretare un ruolo assurdo nella violenza più sconcertante, in famiglia, per strada, in televisione ecc. inseriti anche in organizzazioni criminali e usati come “giullari” per far lievitare le vendite di qualsiasi prodotto. Ricordiamoci che il bambino crede: così come può credere e dedicarsi interamente e completamente al bene e a Dio, può anche credere in modo incondizionato e con tutte le sue forze al male!! Pensiamo che oggigiorno ci sono molti bambini che nascono, crescono, vivono e purtroppo anche moriranno senza sapere che c’è un Padre nei cieli! Non possiamo forzare alla fede, ma possiamo sempre preparare alla fede!

CHE COSA INSEGNA L’ANTICO TESTAMENTO RIGUARDO AI BIBBIA?

q  La Bibbia c’insegna che i bambini possono e dovrebbero ascoltare la Parola di Dio Deuteronomio 31:12-13 Radunerai il popolo; uomini, donne, bambini, con lo straniero che abita nelle tue città, affinché odano, imparino a temere il SIGNORE, il vostro Dio, e abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. 13 E i loro figli, che non ne avranno ancora avuto conoscenza, la udranno e impareranno a temere il SIGNORE, il vostro Dio, tutto il tempo che vivrete nel paese del quale voi andate a prendere possesso passando il Giordano». Mosè doveva radunare solo i papà?…No! Solo le mamme?…No! Solo i papà e le mamme?…No! Doveva radunare anche i bambini affinché tutti possano ascoltare la legge del Signore e imparare a temere Dio. Il bambino quindi può temere Dio e conoscerlo!

q  Salmo 78:3-8 Quel che abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato,  4 non lo nasconderemo ai loro figli; diremo alla generazione futura le lodi del SIGNORE, la sua potenza e le meraviglie che egli ha operate.  5 Egli stabilì una testimonianza in Giacobbe, istituì una legge in Israele e ordinò ai nostri padri di farle conoscere ai loro figli,  6 perché fossero note alla generazione futura, ai figli che sarebbero nati. Questi le avrebbero così raccontate ai loro figli,  7 perché ponessero in Dio la loro speranza e non dimenticassero le opere di Dio, ma osservassero i suoi comandamenti.  8 Tutto ciò per non essere come i loro padri, una generazione ostinata e ribelle, una generazione dal cuore incostante, il cui spirito non fu fedele a Dio. Il salmista raccomanda che queste cose, non siano nascoste ai bambini perché la nuova generazione deve crescere conoscendo le opere potenti e meravigliose di Dio. I bambini devono essere guidati a conoscere Dio per poter mettere la loro speranza e fede in Dio e non diventare una generazione malvagia e ribelle.

q  1Samuele 3:10 Il SIGNORE venne, si fermò accanto a lui e chiamò come le altre volte: «Samuele, Samuele!» E Samuele rispose: «Parla, poiché il tuo servo ascolta» Qui vediamo che è possibile che un bambino risponda alla voce di Dio e poi cresca spiritualmente.

Abbiamo appena visto che secondo la Bibbia un bambino può conoscere Dio, può temerlo, può avere fede in Dio e può anche crescere spiritualmente.

Matteo 18:1-14 In quel momento, i discepoli si avvicinarono a Gesù, dicendo: «Chi è dunque il più grande nel regno dei cieli?» 2 Ed egli, chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: 3 «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. 4 Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino, sarà lui il più grande nel regno dei cieli. 5 E chiunque riceve un bambino come questo nel nome mio, riceve me. 6 Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare.  7 Guai al mondo a causa degli scandali! perché è necessario che avvengano degli scandali; ma guai all'uomo per cui lo scandalo avviene! 8 Se la tua mano o il tuo piede ti fanno cadere in peccato, tagliali e gettali via da te; meglio è per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. 9 Se il tuo occhio ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; meglio è per te entrare nella vita con un occhio solo, che aver due occhi ed essere gettato nella geenna del fuoco. 10 «Guardatevi dal disprezzare uno di questi piccoli; perché vi dico che gli angeli loro, nei cieli, vedono continuamente la faccia del Padre mio che è nei cieli. 11 [Poiché il Figlio dell'uomo è venuto a salvare ciò che era perduto.]  12 Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e una di queste si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti per andare in cerca di quella smarrita? 13 E se gli riesce di ritrovarla, in verità vi dico che egli si rallegra più per questa che per le novantanove che non si erano smarrite. 14 Così il Padre vostro che è nei cieli vuole che neppure uno di questi piccoli perisca. In questi versetti troviamo alcuni fondamenti biblici per l’evangelizzazione e l’insegnamento ai bambini. Innanzitutto dobbiamo dire che i bambini sono disposti ad imparare, sono fiduciosi, hanno una coscienza sensibile e in linea generale ammettono con facilità i loro sbagli ed i loro peccati e sono aperti perciò a ricevere il dono della salvezza in Gesù Cristo. Che cosa è necessario che ciascun individuo capisca per poter essere salvato?

A) bisogna che sappia di essere un peccatore;

B) bisogna che sappia, in qualche modo, che Gesù è morto sulla croce per lui;

C) bisogna che sappia che deve pentirsi dei suoi peccati e che deve riconoscere Gesù come Salvatore.

Può un bambino piccolo capire queste 3 cose?…Lo può benissimo!!!

Gesù ci esorta a non scandalizzare i bambini e questo non significa solo abusare di loro ma significa anche che non dobbiamo offenderli o creare intoppi per la loro fede attraverso un’incoerenza o un cattivo esempio. Poi non dobbiamo disprezzare i bambini, infatti Gesù stesso in questi versetti vuole la valorizzazione del bambino: troppe volte infatti vengono trascurati, sia per quello che riguarda la salvezza che per quanto riguarda la loro educazione, perché si dice Tanto sono solo dei bambini! e si ride quando disubbidiscono o dicono qualche parolaccia. Ma Dio non la pensa così! Matte 18:6 Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare. Gesù parla di questi piccoli che credono in me, quindi come abbiamo già visto i bambini possono credere in Gesù Cristo ed essere salvati. I bambini sono candidati alla salvezza come gli adulti, c’è solo una condizione affinché possano essere salvati: QUALCUNO DEVE PREDICARE  A  LORO!!! Romani 10:17 Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo. Se nessuno parla di Gesù ai bambini come potranno credere?!?…Proverbi 22:6 “Insegna al fanciullo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne allontanerà” È principalmente compito dei genitori credenti dare ai loro bambini l’opportunità di conoscere il Signore affinché essi si ricordino sempre che c’è un Dio nel cielo che si prende cura di noi.

 

La prima scuola domenicale dev’essere a casa, in famiglia ed i genitori devono essere un esempio coerente per loro: se per esempio i genitori dicono ai figli: La scuola domenicale è importante anch’essi devono andare in chiesa e non dire oggi non voglio andarci perché sono stanco, ricordiamoci che i bambini sono degli ottimi osservatori. Dobbiamo essere coerenti con quello che diciamo. Il tuo comportamento parla così forte che non riesco a sentire quello che dici. Dobbiamo stare attenti a non essere un ostacolo per i bambini, ma un aiuto efficace per farli conoscere Gesù: ognuno di noi ha una grossissima responsabilità! I bambini si specchiano nei più grandi e li imitano.

Un’altra cosa importante da insegnare ai bambini è che Dio si prende cura di loro: è buono fare in famiglia un culto familiare e per culto familiare non intendo che il padre predica, la madre suona l’organo e il figlio fa il giro del tavolo con il sacchetto delle offerte!!! Ma basta leggere la Bibbia e ringraziare Dio per ogni cosa e ogni sua risposta alle nostre preghiere Grazie Dio perché abbiamo aggiustato la lavatrice, grazie perché abbiamo ritrovato la dentiera della nonna…in questo modo i bambini capiscono che Dio è un Dio reale che li aiuta e interviene nella loro vita.

Per i bambini dei non-credenti io credo che è nostro compito andare nei luoghi dove essi si trovano ed evangelizzare, ad esempio nei parchi della nostra città. Se noi trascuriamo questo compito, satana li addestrerà nelle sue vie e ciò lascerà un marchio indelebile nelle loro vite. Il Signore vuole, è nella Sua volontà che ci prendiamo cura dei bambini: l’imperativo è quindi di recarci là dove i bambini s’intrattengono per portarli al Signore! La mia e la tua responsabilità affinché i bambini possano nascere di nuovo è:

Marco 16:15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. Dobbiamo predicare a loro il Vangelo, far sapere loro che si è disposti ad aiutali e a guidarli se desiderano ricevere il Signore come Salvatore e consigliarli opportunamente, attraverso l’ora felice.

Matteo 28:19-20 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente» Discepolarli bisogna perciò seguire fino in fondo i bambini che sono venuti a Cristo insegnando loro a osservare ciò che dice il Signore, attraverso la Scuola Domenicale.

Paolo valorizza nelle sue lettere la vita del bambino e dice che i bambini ben istruiti nelle vie del Signore diventeranno dei giovani cristiani come Timoteo; ricordiamo che la mamma e la nonna di Timoteo quando egli era un bambino gli avevano insegnato le Scritture! Quindi se noi parliamo di Gesù ai bambini essi si possono convertire, e solo così potremmo avere dei giovani come Timoteo!

 

Così il Padre vostro che è nei cieli Vuole che neppure uno di questi piccoli perisca

(Matteo 18:14)

 

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