Eutico: un volo dalla finestra!!!

 

Fra i vari personaggi biblici “nascosti”, vi è un giovane di nome Eutico! Di lui non sappiamo un granché: la Scrittura infatti non c’informa su quando si era convertito, né da quanto tempo frequentava la chiesa, né come ed attraverso chi aveva ascoltato il messaggio del Vangelo. Però la Bibbia in pochi versetti ci parla di lui e della sua triste esperienza, e attraverso questa possiamo trarre delle importanti considerazioni per la vita spirituale di ognuno di noi. Atti 20:6-12 Trascorsi i giorni degli Azzimi, partimmo da Filippi e, dopo cinque giorni, li raggiungemmo a Troas, dove ci trattenemmo sette giorni. Il primo giorno della settimana, mentre eravamo riuniti per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, parlava ai discepoli, e prolungò il discorso fino a mezzanotte. Nella sala di sopra, dov'eravamo riuniti, c'erano molte lampade; un giovane di nome Eutico, che stava seduto sul davanzale della finestra, fu colto da un sonno profondo, poiché Paolo tirava in lungo il suo dire; egli, sopraffatto dal sonno, precipitò giù dal terzo piano, e venne raccolto morto. Ma Paolo scese, si gettò su di lui, e, abbracciatolo, disse: «Non vi turbate, perché è ancora in vita». Poi risalì, spezzò il pane e prese cibo; e dopo aver ragionato lungamente sino all'alba, partì. Il giovane fu ricondotto vivo, ed essi ne furono oltremodo consolati. Alla luce di quanto letto, si potrebbe affermare che Eutico, rischiò di morire per colpa dell’apostolo Paolo, perché non finiva mai di parlare J Qualcuno potrebbe anche pensare che Paolo quando predicava, somigliava a quei predicatori che oltre che dimenticare l’orologio, avrebbero bisogno del calendario J Ma non è così, perché, Paolo non stava facendo un sermone ma più che altro stava facendo una conversazione, rispondeva a domande fatte e poi Paolo e altri credenti erano molto interessati alla discussione infatti risulta che non aspettarono che Eutico si riprendesse completamente per riprendere il loro ragionamento, anzi lo prolungarono fino all’alba. Dobbiamo quindi cercare altrove le cause che portarono al sonno quel povero ragazzo, per farlo è necessario meditare più profondamente sul testo biblico, facendo così scopriremo che l’esperienza di Eutico non è poi molto differente da quella che purtroppo possiamo fare noi!

IL SONNO E LA TENTAZIONE

Sappiamo tutti che dormire è un’esigenza per tutti, però non lo è quello di addormentarci spiritualmente! Si sa che addormentarsi spiritualmente risulta essere grave, come questa storia biblica ci dimostra. La presenza di Paolo, avrebbe dovuto creare in questo giovane, un ardente desiderio di ascoltare dalla bocca dell’apostolo, la Parola di Dio, invece s’addormentò! Eutico doveva essere attento, doveva dire: “Wow, posso ascoltare la Parola di Dio spiegata da Paolo il grande apostolo chiamato da Dio a predicare”; invece per Eutico non fu così infatti si addormentò! A causa del sonno da una condizione di felicità (Eutico significa felice) potremmo passare ad un’altra disperatamente triste, e se per Eutico il problema fu il sonno fisico, per noi potrebbe essere quello spirituale. In questo caso il rischio non è quello di cadere dal terzo piano, ma di cadere in tentazione. Matteo 26:38–41 Allora disse loro: «L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me». E, andato un po' più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi». Poi tornò dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Così, non siete stati capaci di vegliare con me un'ora sola? Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole». La tentazione si vince vegliando e pregando. Vegliare significa anche essere consapevoli alle varie possibilità di un attacco del nemico, perciò, conoscendo la furbizia del tentatore, bisogna essere spiritualmente attrezzati per la battaglia. Poiché la tentazione ci colpisce lì dove siamo più deboli, non possiamo vincerla da soli. La preghiera è dunque essenziale, perché ci da la forza necessaria per sconfiggere il nostro nemico. La tentazione cerca di cogliere il credente sempre, ma sicuramente si fa incisiva quando ci addormentiamo spiritualmente. 1Pietro 5:8-10 Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo. Or il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, dopo che avrete sofferto per breve tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà stabilmente. Pietro c’esorta a stare attenti agli attacchi di satana; il sonno può colpire anche i credenti più consacrati, quindi, ognuno di noi deve stare sempre in guardia. Una personaggio della Bibbia che s’addormentò sia fisicamente che spiritualmente fu Sansone, il quale continuamente s’addormentava sulle ginocchia di Dalila. Il sonno spirituale, oltre che quello fisico lo condussero alla rovina completa! Giudici 16:19-21 Lei lo fece addormentare sulle sue ginocchia, chiamò un uomo e gli fece tagliare le sette trecce della testa di Sansone; così giunse a domarlo; e la sua forza lo lasciò. Allora lei gli disse: «Sansone, i Filistei ti sono addosso!» Egli, svegliatosi dal sonno, disse: «Io ne uscirò come le altre volte, e mi libererò». Ma non sapeva che il SIgnore si era ritirato da lui. I Filistei lo presero e gli cavarono gli occhi; lo fecero scendere a Gaza e lo legarono con catene di bronzo. Ed egli girava la macina nella prigione. Quando uno dorme, potrebbe essere facilmente immobilizzato, potrebbe facilmente cadere dal terzo piano. Per questo vi è un invito continuo a rimanere sobri, a vegliare del continuo Giosuè 23:11 Vegliate dunque attentamente su voi stessi, per amare il Signore, il vostro Dio. Dobbiamo quindi vegliare attentamente su noi stessi.

 

IL SONNO E LA superficialità

Non era frequente che Paolo si fermasse per lungo tempo in quella zona, inoltre, sarebbe ripartito di lì a poco. Così tutti, presi dal ragionamento e interessati da quello che si stava dicendo, non si accorsero del tempo che era passato. Tutti tranne uno: Eutico! Quand’è che il tempo per noi passa velocemente senza che ce n’accorgiamo?…Naturalmente quando ci divertiamo, quando facciamo o ascoltiamo qualcosa d’interessante, quando stiamo in buona compagnia! La Parola di Dio ci deve interessare e il tempo che passiamo con Dio dovrebbe passare in un attimo senza che ce n’accorgiamo e non essere una “barba” enorme! All’inizio, probabilmente, anche Eutico avrà seguito il discorso ma per la sua superficialità, s’addormentò! Com’è il nostro cristianesimo, è qualcosa di superficiale o di profondo?...Prendiamo seriamente la Parola di Dio?...La Parola di Dio quando viene ascoltata ci fa del bene, abbiamo delle benedizioni nell’udirla. A Troas, quella notte, certamente il Signore stava benedicendo tutti, tranne uno: Eutico a causa della sua superficialità non stava realizzando nulla. Il sonno spirituale conduce le persone a diventare superficiali, a tollerare talvolta anche il peccato. Abbiamo tanti esempi biblici di persone  ed anche di chiese che ormai erano divenute superficiali, uno di questi esempi lo troviamo in Apocalisse 3:14-20 «All'angelo della chiesa di Laodicea scrivi: Queste cose dice l'Amen, il testimone fedele e veritiero, il principio della creazione di Dio: Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh, fossi tu pur freddo o fervente! Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente io ti vomiterò dalla mia bocca. Tu dici: "Sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di niente!" Tu non sai, invece, che sei infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo. Perciò io ti consiglio di comperare da me dell'oro purificato dal fuoco, per arricchirti; e delle vesti bianche per vestirti e perché non appaia la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungerti gli occhi e vedere. Tutti quelli che amo, io li riprendo e li correggo; sii dunque zelante e ravvediti. Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me. La chiesa di Laodicea era in uno stato di assoluta apatia, in una condizione di tiepidezza. L’acqua tiepida è qualcosa di molto sgradevole. I credenti non facevano niente per Cristo, si consideravano autosufficienti, erano diventati indifferenti e di conseguenza pigri. Ecco dove conduce il sonno, a diventare superficiali! La superficialità porta alla morte e colui che è approssimativo, prima o poi cadrà dal terzo piano!

 

Il sonno e la pigrizia

Abbiamo letto che Eutico scelse di sedersi sul davanzale della finestra; perché scelse questa strana “sedia”?...Scopriamolo leggendo Atti 20:8-9 Nella sala di sopra, dov'eravamo riuniti, c'erano molte lampade; un giovane di nome Eutico, che stava seduto sul davanzale della finestra Nella sala di sopra dov’erano riuniti, c’erano molte lampade. Ciò significa che essendoci molte lampade c’era molta luce ma anche molto…calore! Certamente non doveva essere molto comodo sedersi insieme agli altri, mentre sedersi sul davanzale della finestra sarebbe stata la soluzione più conveniente. Tutti sanno però, che le posizioni comode, purtroppo, facilitano il sonno! Mentre quelle scomode non lo facilitano affatto. Probabilmente in quella sala non si trovavano a loro agio, ma questo per loro non era importante, perché erano così presi dal discorso che non s’accorsero più di tanto del caldo. Lo stesso vale anche per noi, se siamo presi nel servire il Signore, nel conoscere la Sua volontà, non faremo caso né ai sacrifici, né alla stanchezza, né a problemi minori. Dobbiamo ricordare che se la presenza di Dio e la Sua Parola da un lato sono fonti di benedizione, dall’altro ci richiamano alla consacrazione ed al servizio. Non è possibile pensare di poter godere della luce delle lampade e nello stesso tempo evitare il calore. Dio ci aiuti a impegnarci nell’opera Sua e non isolarci, ma ad essere coinvolti facendo il nostro compito. Altrimenti il rischio è la pigrizia! Molte persone amano il letto, dormono ore e ore, la loro vita è il letto. Eutico si è disposto su quel davanzale per stare comodo. Quanti credenti vogliono stare comodi in chiesa?...La loro pigrizia è così tanta che si stancano persino a venire alle riunioni e ad alzarsi la domenica mattina!

Il sonno e la realtà

Chi dorme perde il contatto con la realtà! A volte, credenti addormentati, pensano di essere quello che in realtà non sono; pensando di essere spirituali ma non lo sono; pensano di essere migliori degli altri ma non lo sono affatto! Isaia 29:8 Come un affamato sogna ed ecco che mangia, poi si sveglia e ha lo stomaco vuoto; come uno che ha sete sogna che beve, poi si sveglia ed eccolo stanco e assetato, così avverrà della folla di tutte le nazioni che marciano contro il monte Sion. Il sonno ci fa perdere il contatto con la realtà! Quando il sonno prende il posto della realtà diventiamo poco realistici e viviamo nei sogni invece che nella realtà! Abbiamo precedentemente parlato di Sansone, anche lui s’addormentò e quando si svegliò e si ritrovò con i capelli tagliati e legato da funi, pensò che si sarebbe liberato come tutte le altre volte, ma questa volta non avvenne perché lo Spirito di Dio s’era allontanato da lui! Così accade anche a chi è addormentato spiritualmente: crede di avere la stessa forza, la stessa comunione con Dio e poi s’accorge che non è così! Si pensa a volte di poter giocare il peccato e poi fermarsi, ma la realtà è differente. Ricordiamoci che il nemico approfitta del nostro sonno.

Il sonno e la morte

Quel posto alla finestra, gli permetteva di restare nella sala e contemporaneamente lanciare, ogni tanto, uno sguardo fuori e vedere che cosa accadeva “nel mondo”. La stessa posizione di Eutico, è assunta da alcuni credenti, posizioni non chiare, ambigue, che lasciano spazio e perplessità sulla loro effettiva esperienza cristiana. Il voler avere la possibilità di guardare contemporaneamente dentro e fuori, essere sì di Dio ma allo stesso tempo non essere veramente separati dal mondo, ci porta a una posizione pericolosa. Purtroppo molte persone guardano in 2 direzioni: si sentono attratte da Dio, ma anche dal mondo, e non sanno cosa scegliere! Al popolo d’Israele che stava per entrare nella terra promessa, Giosuè disse: Giosuè 24:15 E se vi sembra sbagliato servire il Signore, scegliete oggi chi volete servire: o gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume o gli dèi degli Amorei, nel paese dei quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo il Signore. Anche Gesù oggi dice ad ognuno di noi Matteo 6:24 Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo perl'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona. Non si può servire 2 padroni; Dio e Mammona, sono due realtà con interessi diversi, inconciliabili. Il cristiano deve avere un solo Dio! Dio vuole che ogni cristiano prenda una scelta precisa su quest’argomento. Non possiamo camminare con un piede nel mondo e uno nel cielo! Eutico, fu raccolto morto! Il sonno spirituale fa molto male alla nostra vita spirituale; Dio ci chiama oggi a non addormentarci spiritualmente parlando, perché esso è pericoloso. Nessuno dica che questo problema non riguarda la sua vita 1Corinzi10:12 Chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere.

 

Il risveglio d’eutico

La morte d’Eutico fu constatata da tutti i credenti, quando raggiunsero il suo corpo, ma Dio, attraverso Paolo, nella sua grande benignità lo fece risorgere Atti 20:10-12 Ma Paolo scese, si gettò su di lui, e, abbracciatolo, disse: «Non vi turbate, perché è ancora in vita». Poi risalì, spezzò il pane e prese cibo; e dopo aver ragionato lungamente sino all'alba, partì. Il giovane fu ricondotto vivo, ed essi ne furono oltremodo consolati. Dio desidera che nessuno di noi s’addormenti e inoltre vuole che chi s’è addormentato si risvegli! Il tempo per un risveglio spirituale non è nel 2015 e nemmeno il prossimo anno, ma il tempo è oggi stesso! Scrivendo ai cristiani del suo tempo Paolo afferma Romani 13:11-12 E questo dobbiamo fare, consci del momento cruciale: è ora ormai che vi svegliate dal sonno; perché adesso la salvezza ci è più vicina di quando credemmo. La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Il tempo per svegliarsi del sonno spirituale è ORA!!! Cristo può tornare in qualsiasi momento, non indugiamo a risvegliarsi; Paolo in Efesini dice ancora Efesini 5:14 Risvegliati, o tu che dormi.

 

Cos’è un risveglio spirituale?...È un risvegliarsi dal sonno spirituale, dal torpore, dall’indifferenza e dalla tiepidezza, esso implica un autentico pentimento ed abbandono totale del peccato.

Come si ha un risveglio spirituale?...2Cronache 7:14 se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese. Un risveglio si ha quando s’ammette la propria povertà spirituale umiliandosi davanti a Dio, confessando e abbandonando i propri peccati e consacrandosi al 100%. Vogliamo noi risvegliarci dal nostro sonno?...

conclusione

La nostra preghiera al Signore è che, mai, nel nostro cammino cristiano, possiamo fare la triste esperienza d’Eutico. Desideriamo, perciò, innanzitutto crescere nella fede, essere sempre impegnati nel servizio e coerenti con la chiamata che Dio ci ha rivolti. Se non ci siamo addormentati è un bene! Continuiamo però a vegliare affinché questo non accada; se invece ci siamo addormentati, e la triste realtà è che la maggior parte di noi lo è, svegliamoci e torniamo a Dio!

 

                                                                                                                               

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